Cari amici, siamo in prossimità del nuovo raccolto e vogliamo svelarvi alcune semplici ma fondamentali differenze tra un olio appena spremuto e un olio dell’annata precedente.
I cambiamenti principali che distinguono un olio nuovo da uno “invecchiato” riguardano sia caratteristiche sensoriali che chimico – fisiche.
Nel dettaglio possiamo indicare tre differenze principali che interessano:



1. Sapore e aroma:
Se l’olio è caratterizzato da un sapore e un aroma freschi e intesi che all’olfatto vi ricordano una nota di erba fresca appena tagliata e al gusto un sentore di piccante, allora si tratta di un olio appena estratto.
Difficilmente riscontrerete queste sensazioni in un olio dell’annata precedente, poiché è fenomeno naturale che l’olio, con il passare del tempo, tende a perdere alcune delle note aromatiche e gustative più intense. Rimangono comunque sensazioni piacevoli al palato ma sicuramente meno pronunciate.



2. Freschezza:
Senza dubbio l’Olio Nuovo è il più fresco poiché ha ancora tutte le proprietà benefiche delle olive appena raccolte. È infatti più ricco in polifenoli, sostanze naturalmente presenti e conosciute per le preziose capacità protettive e antiossidanti.
Con il passare nel tempo, le sostanze cosiddette volatili e quindi poco stabili tendono a degradarsi rendendo il prodotto meno ricco in sostanze nutritive ma comunque commestibile e utilizzabile.



3. Stabilità:
Un olio appena spremuto è più stabile ovvero ha una maggiore resistenza a fenomeni degradativi quali l’ossidazione. È importante conservare il prodotto correttamente al riparo dalla luce e dal calore per preservare il più possibile la sua stabilità.
Vero è che, nonostante una perfetta conservazione, il prodotto possa divenire meno stabile e quindi più suscettibile all’ossidazione, comportando quindi un cambiamento del suo profilo sensoriale e nutrizionale.
Per mantenere la freschezza e la qualità dell’olio extravergine di oliva nel tempo, è importante conservarlo in un luogo fresco, buio e sigillato per proteggerlo dalla luce, dal calore e dall’ossigeno. Inoltre, è consigliabile consumare l’olio entro la sua data di scadenza indicata sull’etichetta, anche se l’olio può rimanere buono per un periodo più lungo se conservato adeguatamente.






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